LA MIA FILOSOFIA

La mia Carriera di Insegnante

Apprendere è un processo che dura per tutta la vita.

Tener fede a questa affermazione, soprattutto in qualità di insegnante, significa affrontare una titanica sfida, una straordinaria opportunità e una considerevole responsabilità.

Durante la mia carriera professionale di insegnante ho avuto modo di sviluppare una certa sensibilità per i bisogni dei miei studenti e, in innumerevoli occasioni, mi sono sentita impotente di fronte all’impossibilità di essere di effettivo sostegno alle loro difficoltà di apprendimento e di contribuire positivamente alla loro soluzione. L’istruzione istituzionale, sebbene necessaria, possiede molte inevitabili rigide delimitazioni, che ho percepito in modo crescente come limitanti e riduttive. Ho pertanto cominciato a lavorare ad un mio personale progetto educativo, sostenuto da una personale “filosofia”.

Tale progetto non intende essere sostitutivo di una qualsiasi forma di Sistema scolastico istituzionalizzato (sai pubblico che privato), bensì offrire risorse personalizzate, strumenti e metodi, a disposizione di qualsiasi “discente permanente” che desideri migliorare la propria correttezza e padronanza di comprensione ed espressione nell’ambito di qualsiasi materia o argomento di interesse, indipendentemente dal campo di studi, dai personali interessi, dall’età e dal tempo a disposizione.

Sono così giunta alla definizione di un’offerta didattica e formativa sia on-line che residenziale, comprendente corsi, lezioni individuali e di gruppo, sostegno e guida allo studio, conforme ad alcuni principi-guida:

  • Centrata sul discente
  • Costruttivista
  • Multilingue
  • Mista (virtuale/in presenza)

 

Centrata sul Discente, costituisce l’irrinunciabile requisito di base. L’apprendimento è un processo progressivo che si verifica al meglio quando ciò che deve essere appreso è rilevante e significativo per il discente e quando il discente si trova attivamente coinvolto nel processo di creazione della propria conoscenza e comprensione, mediante un’appropriata connessione del “nuovo” con l’individuale pregressa conoscenza ed esperienza.

Costruttivismo

Il Comitato di Ricerca Nazionale Statunitense, nel 2007 affermava:

Il significato di ‘istruzione’ è passato dall’indicare una generica capacità di ricordare e trattenere informazioni, all’indicare l’abilità nel reperirle ed utilizzarle.
Nel quadro di una formazione come viene attualmente percepita e fruita, ogni proposta educativo-didattica che risulti efficace deve pertanto essere fondata sul Costruttivismo, vale a dire il processo per cui ogni nuova informazione incontrata viene esplicitamente ricollegata alle conoscenze e alle abilità pregresse, così da autonomamente attivare un processo di confronto, conciliazione, arricchimento e selezione.

In tale prospettiva, lo studente diviene creatore attivo del proprio bagaglio di conoscenze anziché recettore passivo di idee attinte dall’ascolto di un insegnante o dalla lettura di libri di testo; al fine di costruire la propria conoscenza deve porsi domande, esplorare e riflettere su quanto ha appreso.

L’insegnante assume il ruolo di facilitatore con il compito di valutare le abilità e le conoscenze pregresse del discente e, sul tale base, indirizzarne l’attività in direzione di una efficace, autonoma e personale acquisizione di competenze. Mediante la definizione e la messa a punto di attività di problem-solving, di ricerca, di riflessione e rielaborazione, l’insegnante incoraggia il discente alla formulazione e alla verifica delle proprie intuizioni e scoperte, nonché alla comunicazione delle inferenze e delle comprensioni così acquisite in un ambiente di apprendimento collaborativo e di confronto.

Il Sistema di Valutazione

Il Center on Learning, Assessment, and School Structure (CLASS) (Centro Studi sull’Apprendimento, la Valutazione e la Struttura della Scuola), organismo che opera a livello internazionale, ha da tempo sottolineato la necessità di un Sistema di Valutazione fondato su criteri di misurazione rigorosi, una costruzione delle conoscenze fondata sul mondo reale che fornisca altresì un migliore, più tempestivo resoconto circa le competenze acquisite sia agli studenti, che agli insegnanti e ai genitori coinvolti nel processo.”

Il Sistema di valutazione auspicato dal CLASS mette a fuoco un “design retroattivo” — determinare in primo luogo l’obiettivo di apprendimento che si desidera lo studente consegua e costruire il percorso di apprendimento a partire da questo — mediante la messa a punto di tre fasi:

  1. Identificare i risultati desiderati,
  2. Determinarne un’accettabile evidenza,
  3. Pianificare l’esperienza di apprendimento e di istruzione che conduca al raggiungimento di tali risultati.

Lo strumento migliore da me finora trovato per garantire l’applicazione di questi principi di apprendimento/insegnamento è il Literacy Collaborative Design (Progetto Collaborativo di Apprendimento).

Apprendimento Multilingue e Misto

Il mio scopo è anche quello di offrire l’opportunità di un apprendimento multi-lingue in una prospettiva globale, che offra al discente – stimolandone la curiosità, il desiderio di scoprire, di comprendere e costruire le proprie competenze in più di una lingua – ulteriori possibilità di costruttivo e sereno inserimento in un mondo nel quale il sapersi esprimere e confrontare non solo nella propria Madre Lingua ma anche fluentemente in Inglese e/o in una seconda/terza lingua, è condizione irrinunciabile per divenire cittadini consapevoli.

Infine, sono convinta che la formazione oggi non possa che essere il risultato di un apprendimento misto, vale a dire sia faccia-a-faccia che a distanza, alternando lezioni frontali a classi capovolte, lavori di gruppo a percorsi di rielaborazione rigorosamente individuali e costruiti su misura, mediante l’utilizzo di strumenti sia tradizionali che multimediali e informatici. L’istruzione online non solo non ha più nulla da invidiare a quella scolastica di tipo istituzionale, ma sta anche dando prova di una flessibilità di gran lunga maggiore: le lezioni on-line possono essere pianificate e preparate per venire incontro a tutti i diversi stili di apprendimento; e mentre obiettivi e verifiche possono essere standardizzati e uguali per tutti, ogni discente può lavorare sui diversi contenuti in tempi e con strumenti del tutto individualizzati.